Oltre i veli 2015
Oltre i veli (2015)
Formato piccolo | 21 x 27 cm | Tecnica mista su supporto cartaceo.
In Oltre i veli, l’atto dell’impacchettamento non è gesto di occultamento, ma di rivelazione differita. Il bianco dominante non è vuoto, ma soglia: una membrana porosa che lascia filtrare memorie, tensioni, e relazioni. Le trasparenze stratificate evocano il linguaggio del lutto, della festa, del rito civile—dove il gesto del coprire è anche un invito a guardare più a fondo.
Sotto i veli, tre cravatte si intravedono come presenze silenziose. Non sono accessori, ma testimoni. Simboli di ruoli sociali, di appartenenze forzate, di dignità indossata e talvolta imposta. La loro parziale emersione suggerisce una resistenza gentile: non gridano, ma persistono. Come relitti sartoriali in un mare di garze e pigmenti, chiedono di essere riconosciuti senza essere esibiti.
Il formato contenuto amplifica l’intimità dell’opera. È una reliquia tascabile, un frammento che si offre alla contemplazione lenta. Le pieghe, le grinze, le cuciture invisibili parlano il linguaggio dell’assemblaggio poetico: ogni strato è una voce, ogni trasparenza una soglia tra il detto e il taciuto.
Lettura curatoriale:
- Impacchettamento come gesto rituale: richiama Christo, ma si distacca per la sua vocazione intima e civile.
- Cravatte come icone sociali: evocano il lavoro, il lutto, la cerimonia—ma anche la costrizione, il ruolo, il travestimento.
- Bianco come spazio liminale: non è assenza, ma attesa. Un campo di possibilità, dove il visibile e l’invisibile si sfiorano.
- Trasparenze come etica visiva: mostrano senza invadere, suggeriscono senza imporsi.
🇮🇹 Oltre i veli (2015)
Tecnica mista su carta | 21 × 27 cm
Tre cravatte emergono sotto strati di garza e pigmento, come memorie sociali impacchettate con pudore. Il bianco non nasconde: sospende. Le trasparenze evocano il rito, il ruolo, la resistenza gentile. Un piccolo formato che custodisce dignità e soglia.
🇬🇧 Beyond the Veils (2015)
Mixed media on paper | 21 × 27 cm
Three neckties surface beneath layers of gauze and pigment—social memories gently wrapped. The white does not conceal: it suspends. Transparency evokes ritual, role, and quiet resistance. A small format that holds dignity and threshold.

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