Materiali di scarto, semi di vita




“Flotilla di carta e vita”, polimaterico digitalizzato, anno: 2025

Descrizione curatoriale:

In questa composizione dematerializzata, l’artista trasforma materiali di scarto in piccole imbarcazioni, evocando le flottiglie civili che si oppongono pacificamente all’assedio e all’eccidio di Gaza. Le barche, fragili ma determinate, navigano su un mare immaginario di speranza, sostenute dal desiderio collettivo di pace acclamato dai popoli e dai singoli.

Accanto a esse, un uovo bianco emerge come simbolo di vita perenne, di rinascita e di continuità. In contrasto con la precarietà dei materiali, l’uovo rappresenta ciò che resiste: la possibilità di generare futuro anche nel cuore della distruzione.

L’opera è un omaggio solidale a chi agisce per la giustizia con mezzi semplici, ma con forza morale. È anche una denuncia silenziosa, che rifiuta l’estetica del potere per abbracciare quella della memoria, della fragilità e della speranza.


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