Una storia fantastica
Lo specchio d'acqua riflette e capovolge il paesaggio. Oceano. Lago. Torrente o pozza d'acqua piovana non fa la differenza per chi l'osserva con occhi gentili.
Il cane si ferma ai margini. Annusa. Lecca e va oltre. Una foglia quasi secca, sospinta dalla leggera brezza naviga dentro lo specchio d'acqua. Una coccinella infreddolita cade stremata. È la fine! Pensa. Ma, ecco, la provvidenziale foglia è sotto la traiettoria. L'accoglie. Ondeggia senza capovolgersi. La coccinella pianta le piccole zampette nella fibra color ruggine della foglia e vi si ancora saldamente. È salva! Paralizzata dal freddo ma salva, per il momento.
In natura è difficile che qualcuno organizzi missioni di salvataggio e presti i primi aiuti a chiunque. Se ci fosse lì un bambino! Lui sì che saprebbe imbastire una storia e darle una parte importante. Magari immaginerebbe la coccinella a capo di un vascello oppure la vestirebbe coi panni di amante del mare e delle traversate in solitaria:
Capitan Coccinella stremata dalle avversità atmosferiche, figura romantica alla deriva o schiava sopravvissuta al naufragio.
Nel mondo animale le ONG in aiuto dei disperati abbandonati in mare non esistono. Vige la legge del più forte! che determina la piramide alimentare.
È la natura baby! Anche se gli uomini si rifanno alla natura per giustificare le loro turpitudini o per mitizzare eroi, nel mondo animale è lo spirito di conservazione che muove il tutto e per sopravvivere i più deboli ricorrono a stratagemmi mimetici. Meccanismi semplici e differenti da quelli che muovono gli scafisti privi di scrupoli pronti a scaricare bambini, donne, uomini in mare per cancellare le prove della loro turpe attività di mercanti d'anime.
La coccinella naviga in uno spazio avverso enormemente vasto, per lei. Non sa nuotare, come gran parte dei migranti si muove e cammina sulle superfici ferme! È una creatura del cielo. E nei giorni assolati della lunga estate saltella da un fiore all'altro, s arrampica sugli steli e rovista tra le foglie e i fiori. Non va a bottinare. Non è un'ape e neppure una vespa ma vola da uno stelo all'altro in cerca di piccoli parassiti. Animaletti o funghi dannosi per alcune specie, talmente infestanti da provocarne la morte. Ma le coccinelle sono lì pronte a soccorrerle, sono delle brave infermiere, premurose e amorevoli curano le piante infette. Non chiedono soldi né altri favori. È un vitale mutuo soccorso favorevole per entrambi.
L'arcobaleno si riflette nella pozzanghera. È il simbolo della comunione, l'arcobaleno, e in una storia fantastica, in una favola per bambini, il ponte colorato potrebbe unire il cielo e la terra, la materia e l'aria. Potrebbe essere il ponte levatoio d'accesso al castello dell'anima delle cose terrene che aspirano al celeste mondo delle favole.