Concrete ir/realtà

"Viaggi"

Opere immateriali.

Ritengo sia più opportuno parlare di operazione performativa im/materiale, se pur documentata con la cattura delle immagini video o fotografiche, quando assistiamo o pensiamo alle opere scaturite dall'azione corporea dei performer.

In senso lato, quando gli attori calcano il palcoscenico accompagnano gli spettatori in un mondo altro oggi definito metaverso perché immateriale. Di fatto non esiste! Eppure ci fa vivere sensazioni che senza l'aiuto dei teatranti con ogni probabilità ci sarebbe precluso non tanto per mancanza di fantasia ma perché immersi nella quotidiana materia volgiamo le nostre azioni a concretizzare cose utili nella realtà.

Le favole sono giochi in cui le parole narranti si fanno immagini. Sono dialoghi tra soggetti le cui corde sensoriali diventano legami invisibili che accomunano. È, in sintesi, amplesso d'anime.

Ir/realtà priva dei confini annullati dal gioco creativo posto al servizio delle emotività propense all'interscambio di conoscenze basate sul divertimento posto al servizio dell'astrazione intellettiva quale nuovo propellente mnemonico.


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