OPEN
Potrei postare i miei lavori tutti i giorni per
condividerli con gli amici e farli veicolare tra le persone che non
conosco (d'altronde è questo, secondo me, l'uso migliore dei social e del web)
ma sarebbero orfani e tristi come gli accadimenti forzati cui siamo
costretti a subire. Anche perché il web, pur essendo un ottimo
strumento di diffusione di massa, fa perdere l'odore della visione
del prodotto artistico e le possibili soluzioni cromatiche costruite
sulla superficie pittorica.
Per questi e altri motivi molto più
profondi ho deciso di limitare la presenza delle mie creazioni su
facebook e sul blog, ma lascio, nel contempo, la porta del mio studio spalancata
a quanti desiderano apprezzarle nell'aspetto pieno della loro
polimaterica fisicità previo appuntamento al seguente indirizzo di
posta elettronica marioiannino@gmail.com
Su fb ho costatato una pochezza di
pensiero allucinante. Dilaga il presenzialismo e la vanagloria delle
persone subdole. Gente che erige idoli e sfascia il lavoro altrui.
Piccoli uomini e donnette che si credono dei leader per avere
accumulato followers postando foto con personaggi famosi e millantando
conoscenze importanti.
Esseri infidi. Millantatori/trici e
falsi amici che, appena capiscono il valore dell'interlocutore,
innescano la miccia del pettegolezzo delatorio per annientare chi
mina il loro miserevole potere.
Ovviamente gli amici, quelli veri, che
mi conoscono a fondo e abbiamo affinità elettive comuni,
sono consapevoli della mia incondizionata vicinanza intellettuale e
morale, con loro preferisco il confronto dialettico dal vivo, gli
altri li lascio ai margini o momentaneamente al centro dei loro
miseri orticelli ottenuti col disprezzo delle regole saltando sul
carro del vincitore e l'aiuto, non del tutto gratuito, delle
malelingue.
Ma attenzione! Il tempo è galantuomo!,
e prima o poi farà cadere molte maschere anche quelle indossate
saldamente per nascondere la contiguità col potere temporale delle
lobby e delle logge che, contrariamente a quanto dicono e scrivono,
emarginano e mortificano le intelligenze atipiche indipendenti.
E per i tempi che corrono, le intelligenze dotate di autonomia, proprio perché lontane dal materialismo
economico e dalle vetrine insulse e appariscenti, sono eroicamente
illuminanti. Esse sono fautrici del pensiero libero e positivo. Per
questo fanno paura.