Prima del web, 20anni o giù di lì
Non c'erano ancora i telefonini e neppure internet. All'epoca farsi una opinione doveva essere un imperativo fortemente voluto e io, come diceva l'Alfieri “volli sempre volli fortissimamente volli”, volli!
Divenni un frequentatore assiduo di biblioteche e librerie. Coltivai amicizie affini ai miei interessi culturali. Lessi molto. Mi documentai.
La mia passione per l'arte mi fece avvicinare a pittori e galleristi. E in ogni città che mi capitava di andare non mancavano le puntatine nei posti adibiti all'arte e alla cultura. Farsi un'opinione, assimilare poetiche e farle proprie costava.Le diavolerie del web sembrarono essere una soluzione. Si poteva memorizzare qualsiasi file in un floppy dall'ingombro insignificante ma dalla memoria considerevole! Avere tutto a portata di click e contemporaneamente disporre di tanto spazio tra gli scaffali della libreria stava diventando un'esigenza per molti.
Alcuni iniziarono a disfarsi dei libri.
Enciclopedie che avrebbero dovuto accompagnare la crescita dei figli fino e oltre gli studi universitari, tra l'altro, costati una cifra, ammassati insieme alle riviste e ai giornaletti di gossip pronti per la discarica agli angoli delle strade cittadine. Pregiati volumi andavano al macero allegramente!, un'oscenità! per quanti come me amano le buone letture e godono di un piacere intellettuale nello sfogliare un vecchio libro, rileggerlo dopo anni e ritrovare le stesse atmosfere ma con animo forgiato dalle vicissitudini della vita.
Ancora oggi “coccolo e accarezzo” i miei primi e sapienti maestri di vita. Quelli che hanno saputo parlare al mio cuore, che mi hanno aperto strade segrete e lasciato intravedere nuovi orizzonti:
Eirch Fromm,, Hesse, Kafka, Poe, Gibran, Wilde, Tolstoj, Hugo, Moravia, Pasolini, Biaggi, Seneca, Calvesi, Argan, Barilli, Pirandello, Zola, Trilussa, Prevert, Dostoevskij... tantissimi sono gli autori e farne un elenco esaustivo mi è difficile ma sono lì, presenti e disponibili ben allineati negli scaffali.
E proprio, stamane, mentre sfogliavo un libro ecco, tra le pagine, spuntare un vecchio manoscritto stilato con bella scrittura, come si diceva una volta.
Ho letto a fatica, tra la cataratta e l'inchiostro sbiadito dal tempo ho dovuto inforcare gli occhiali.
Sì, ho fatto fatica a leggere quanto vergato a mano e poi, ho bucato il tempo! In un lampo la memoria mi ha portato nel basso del Carmine, nel rione “vaddhotta” nel centro storico catanzarese. Fu lì che buttammo le basi per costituire un centro culturale composto da pittori e poeti.
In quel basso, umidità a parte, tra l'odore di trementina e gli effluvi delle cucine limitrofe, il caro Angelo De Siena dipingeva e ospitava le nostre riunioni. ... Biagio Marra, Aniceto Mamone, Nènè Cartaginese, Mario Lucio Pitardi, Marcello Caracciolo, Giovanni Vatrella, e poi Enzo Trapasso, Aldo Aloi, Carmelo Aiello, Gerardo Pullano, E. Toraldo, G.Lamanna, Silvana Rubino ... Era il 1977. ma la passione per la lettura, nata con me, dapprima mi portava a perdermi nelle figure che illustravano le storie in fumetti dei giornalini e le favole per ragazzi, e appena scolarizzato esigeva approfondimenti mirati e dedicati all'universo poetico dell'arte sublime che sa trasmigrare le poetiche dei sensi. Nell'alchimia della pittura i pensieri prendono corpo. Le sensazioni diventano realtà. Il sentire è carne, materia e intelletto cromatico: è materia sofferta; realizzata e offerta, pronta per ulteriori dis-facimenti.Non ho mai buttato alcun libro! anzi continuo ad accumularne ma con maggiore discernimento.
Per questo motivo, stamane, ho dovuto rimediare alle pile di libri disseminati per la stanza.
E, il vecchio carrello della spesa, rivisitato e corretto, ne contiene una parte. Per il resto, col tempo, troverò altre soluzioni così da evitare irrimediabili inciampi durante i passi indietro rispetto al cavalletto e poter bighellonare agevolmente nella stanza dei miei hobby preferiti