Rosso su scacchiera multi color

L’animo umano è insondabile. La superficialità dell’in/invissuto avvolge nel capiente mantello dell’ovvio, a volte, anche le menti nobili.
Il bisbetico tarlo diviene inquilino stabile negli intelletti aridi. E si nutre di cattiverie. Scava nei meandri della mente in cerca di puntelli a sostegno del proprio apparato fantastico così da renderlo prepotentemente vero. E poterlo esporre sui bancali della mediocrità. Venderlo. Offrirlo!



Dietro un cespuglio ancora verde d’intelligenza fa capolino il dubbio, piacevolmente salvifico.
 Analizzare serenamente è costruttivo. Dimenticare pregiudizi e maldicenze ma anche simpatie, mettere in stand by la miscela nera condizionante dell’intelletto. Non lasciarsi andare in deliranti tempeste emotive fittizie.
L’animo altrui è un forziere chiuso inespugnabile. Interrogando il proprio si può giungere o porsi vicino alla vera realtà.
Questa in sintesi potrebbe essere la riflessione di chi ha davanti incognite.
L’artista nel plasmare di humus propositivo la superficie anonima sospende il rumore del mondo esterno per far crescere dentro e fuori di sé il puro pensiero in continua osmosi.
Così la superficie anonima diviene proposta.  Lasciando, però, spazio alla tavolozza altrui. Alla sensibile miscela cromatica delle menti nobili che son tante. 

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