Provocazione

Ragazzi. Esserlo è una questione anagrafica? Oppure è una sorta di stato mentale che nonostante il tempo e le legnate subite, (quindi: delusioni per i risvolti sociali e i tradimenti degli ideali di chi sostiene di parlare per te dalla “rivoluzione studentesca e operaia” ad oggi), ti fa sentire ancora vivo? Pronto a spendere, nonostante il marciume giornaliero testimoniato dai mass-media, energie fisiche e mentali nel tentativo di scongiurare la deriva intellettuale a cui sembriamo essere inesorabilmente destinati viste le teorie strumentali, usate dai capipopolo imperniate sui nazionalismi, tendenti al razzismo, forti della paura popolana dettata dall'autoconservazione giacché, una dopo l'altra, sono crollate le tutele e l'assistenza sociale ai più deboli?


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