pensare fa bene alla vita

Oggi più che mai è indicato allontanarsi dal rumore mediatico e valutare serenamente le opportunità esistenziali racchiuse dentro di noi. Valutare serenamente se è conveniente impegnare energie per il raggiungimento esclusivo del benessere materiale, diventare schiavi delle economie aziendali; essere drogati dalle luci della ribalta mediatica, che pare abbiano contaminato anche il web con lusinghiere esposizioni di blogger controcorrente e intellettualmente sani; in due parole: apparire per soddisfare l'ego o intraprendere quel cammino suggerito e tracciato nel "Avere o Essere?" da Erich Fromm.
Insomma, dobbiamo deciderci se sottostare ai miraggi o prendere piena coscienza delle nostre potenzialità e svilupparle in armonia con il bene supremo, vale a dire, l’amore per la vita!

Artisti, filosofi, pedagoghi hanno lasciato insegnamenti validi per eliminare le sovrastrutture mentali inadatte al raggiungimento della serenità, purtroppo sembra che l’uomo non ami stare senza la compagnia del dolore. Infatti, ci facciamo del male inutilmente. Rincorriamo traguardi fasulli e per raggiungerli siamo disposti a ogni bassezza. Mentiamo. Accusiamo innocenti. Violentiamo le coscienze. Smerciamo scorie tossiche. Provochiamo pandemie. Favoriamo ricerche scientifiche dubbie… Che dire: non è un bell'esempio di correttezza morale!

Nel frattempo, nelle periferie, i deboli, i diseredati soffrono la fame, il freddo e muoiono a causa di un semplice raffreddore, mentre i benestanti sprecano cibo, indumenti e prodotti tecnologici in tutta tranquillità.

è la conseguenza di una serie incessante di teorie evolutive sbagliate, con le quali, l’uomo arrogante tenta di dare forme veritiere alla dissacrazione intellettuale e al saccheggio pratico dell’eco sistema terrestre.
Il fetente di turno in questione assume un aspetto ben definito, lontano dalle scuole di pensiero citate dai saggi gozzoviglia sulle disgrazie altrui.

Il concetto appare chiaro già nella ricerca di Rudolf Steiner proteso a elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere continuamente dal vissuto quotidiano per tutta la vita.

Nella formazione steineriana non vi è traccia alcuna di nozionismo e questo, nelle intenzioni delle scuole, dovrebbe portare a uno sviluppo ottimale della personalità e della componente umanistica, scientifica, culturale oltre che artistica dello studente; inoltre non sono previste bocciature o altri rallentamenti nel percorso scolastico (tranne al liceo), poiché l'insegnamento è in relazione all'età dell'alunno. Nella formazione degli insegnanti steineriani è molto fondamentale il percorso di autoeducazione per risvegliare interesse, entusiasmo e spirito d’iniziativa in campo pedagogico.
Per Steiner la pedagogia è un‘arte ed il maestro vi deve essere portato ed avere una sorta di “vocazione". Un cattivo maestro genera cattivi alunni: una persona, pur preparata, che insegna per portare a casa lo stipendio, senza metterci la propria passione, non è degno di insegnare. L'insegnamento non è solo un freddo passaggio d’informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani, in cui uno è assetato di conoscenza e l'altro è portato a trasferire tutto il proprio sapere umano ed intellettuale.

Anche Maria Montessori curò l’aspetto educativo dei deboli.
         S’interessò in particolare ai bambini con problemi psichici, ma stese delle teorie più generali.
         Il pensiero pedagogico montessoriano riparte dalla pedagogia scientifica come primo passo fondamentale per costruire un'osservazione obbiettiva dell'oggetto.
         L'oggetto dell'osservazione non è il bambino in sé, ma è costituito dalla scoperta del bambino nella sua spontaneità ed autenticità. 
         Il principio fondamentale è la libertà dell'allievo.

Ancor prima, Tommaso Campanella nella stesura della società ideale esplicitata in “La Città del Sole” così teorizza il metodo educativo da adottare con i bambini:

         I piccoli «Solari» imparano giocando, correndo per le vie della città. Tutte le mura sono, infatti, istoriate, in modo da costituire una vera e propria enciclopedia visiva. Nel primo girone sono rappresentate le figure matematiche, una carta geografica di tutta la terra e le tavole riguardanti ogni provincia con i rispettivi riti, i costumi, le leggi e gli alfabeti delle varie lingue. Nel secondo girone sono raffigurati i minerali, le pietre ed i metalli, i mari, i laghi e i fiumi. Nel terzo, gli alberi, le erbe e le loro virtù medicinali, i pesci e il loro modo di vivere. Nel quarto sono riprodotti le varie specie di uccelli, rettili e insetti. Nel quinto gli altri animali terrestri. Le mura del sesto girone illustrano le arti meccaniche e gli inventori delle leggi, delle scienze e delle armi.


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